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Design Thinking
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Introduzione al Design Thinking

Che cos'è il Design Thinking?  

Introduzione al Design Thinking: Un approccio centrato sull'uomo alla risoluzione creativa dei problemi

Il Design Thinking è un approccio dinamico e centrato sull'uomo che pone le persone al centro del processo di progettazione. Si tratta di qualcosa di più di una semplice metodologia; è una mentalità che dà priorità all'empatia, alla collaborazione e all'iterazione per affrontare problemi complessi e generare soluzioni innovative.

Al centro c'è la comprensione dei bisogni e delle esperienze degli utenti finali. Si inizia con entrando in empatia con loro, acquisendo profonde visioni sulle loro sfide e sviluppando una profonda comprensione del contesto in cui operano. Questa comprensione empatica serve da base per l'intero processo di progettazione.

La collaborazione è un altro pilastro chiave del Design Thinking. Riconosce che prospettive diverse portano a soluzioni più ricche. Il Design Thinking incoraggia i team interdisciplinari a lavorare insieme, apportando competenze, abilità e punti di vista diversi. Promuovendo un ambiente collaborativo, garantisce che le soluzioni generate siano complete e considerino più angolazioni.

La natura iterativa la distingue dagli approcci tradizionali di risoluzione dei problemi. Invece di perseguire un percorso lineare, il Design Thinking prevede un ciclo di prototipazione, test e perfezionamento delle idee. Questo costante perfezionamento si basa sul feedback ricevuto dagli utenti finali, consentendo il miglioramento e l'adattamento continui.

In sostanza, il Design Thinking non è limitato agli ideatori o ai professionisti creativi; si tratta di una mentalità che può essere applicata in tutte le discipline. Che si tratti di risolvere le sfide aziendali, sviluppare prodotti o migliorare i servizi, il Design Thinking offre un quadro strutturato ma flessibile che incoraggia la risoluzione creativa dei problemi  e l'innovazione. Mentre approfondiamo i principi e le fasi del Design Thinking, la potenza e la versatilità di questo approccio diventeranno sempre più evidenti.

Design Thinking affonda le sue radici nella metà del XX secolo, principalmente nel campo dellla progettazione. Il termine ha guadagnato importanza negli anni'60 e'70, con teorici dela progettazione e professionisti come Herbert A. Simon e Robert McKim che esplorano modi per migliorare la creatività e la risoluzione dei problemi. Tuttavia, è stata la collaborazione tra lo studio di design IDEO e la Stanford University negli anni'90 che ha spinto il Design Thinking nella coscienza tradizionale.

Il Design Thinking si è espanso oltre le sue origini incentrate sul design, trovando applicazioni in diversi campi. Inizialmente, è stato adottato dai settori aziendali e tecnologici alla ricerca di soluzioni innovative. Nel corso del tempo, la sua influenza si è estesa all'istruzione, all'assistenza sanitaria, al governo e oltre. Questa evoluzione riflette un crescente riconoscimento dell'efficacia dell'approccio nell'affrontare sfide complesse in vari settori

Il Design Thinking si distingue dai metodi tradizionali di risoluzione dei problemi, in particolare dagli approcci analitici, per la sua particolare enfasi sulla centralità dell'utente e sulla sperimentazione.

Natura Incentrata sull’Utente: Mentre la risoluzione dei problemi tradizionale inizia spesso con la definizione del problema da un punto di vista tecnico o organizzativo, il Design Thinking pone l'utente in prima linea. Inizia con l'empatia con gli utenti finali, comprendendo i loro bisogni, desideri e punti deboli. Questo approccio centrato sull'uomo garantisce che le soluzioni non siano solo tecnicamente valide, ma siano anche in sintonia con le persone che intendono servire.

Mentalità sperimentale: A differenza del problem solving analitico, che tende a seguire un percorso lineare e deduttivo, il Design Thinking è caratterizzato da una mentalità iterativa e sperimentale. I pensatori di design abbracciano attivamente l'incertezza, incoraggiando la prototipazione rapida e i test. Questo ciclo iterativo consente rapide regolazioni basate sul feedback degli utenti, favorendo il miglioramento continuo durante tutto il processo di progettazione.

 

Le fasi del Design Thinking:

Il Design Thinking si svolge tipicamente in una serie di fasi interconnesse, fornendo un quadro strutturato per la risoluzione dei problemi. Sebbene esistano variazioni, un modello comunemente accettato include le seguenti fasi:

  • Empatia: Questa fase prevede la comprensione delle esigenze degli utenti e l'acquisizione di informazioni sulle loro esperienze. I pensatori di design si impegnano in attività come interviste, osservazioni e sondaggi per sviluppare una profonda comprensione delle prospettive degli utenti.
  • Definire: Con l'empatia come base, il passo successivo è quello di definire i problemi fondamentali e le sfide affrontate dagli utenti. Questa fase prevede la sintesi delle informazioni raccolte per identificare le questioni chiave che devono essere affrontate.
  • Ideare: L'ideazione è una fase creativa di brainstorming in cui i progettisti generano una vasta gamma di idee. L'accento è posto sulla quantità e la diversità, incoraggiando suggestioni selvagge e non convenzionali. Questa fase incoraggia il pensiero oltre i confini convenzionali per esplorare soluzioni innovative.

Nelle fasi successive - Prototipo, Test, e Implementazione-I progettisti continuano a perfezionare e convalidare le loro idee attraverso prototipi tangibili e cicli di feedback, arrivando infine a una soluzione che non è solo funzionale ma anche profondamente in sintonia con gli utenti finali.

Il Design Thinking, con la sua enfasi sull'empatia, la collaborazione e l'iterazione, offre un approccio olistico alla risoluzione dei problemi che si estende ben oltre i metodi tradizionali. Mentre approfondiamo l'applicazione di questi principi negli scenari del mondo reale, l'impatto trasformativo del Design Thinking diventa sempre più evidente.

 

Applicazioni: Design Thinking ha dimostrato la sua versatilità ed efficacia in una vasta gamma di industrie e settori.

  • Innovazione aziendale e di prodotto: Nel mondo aziendale, aziende come Apple e IBM hanno impiegato Design Thinking per guidare l'innovazione dei prodotti. Comprendendo le esigenze e le preferenze dei clienti, queste aziende hanno creato prodotti che non solo soddisfano i requisiti funzionali, ma risuonano anche emotivamente con gli utenti.
  • Progettazione dell'istruzione e dell'apprendimento: Nell'educazione, il Design Thinking ha trasformato lo sviluppo del curriculum e le esperienze di apprendimento. Gli educatori utilizzano l'approccio per adattare i metodi di insegnamento alle esigenze degli studenti, promuovendo un ambiente di apprendimento più coinvolgente ed efficace.
  • Soluzioni sanitarie: Nel settore sanitario, il Design Thinking è stato determinante nello sviluppo di soluzioni incentrate sul paziente. Dal miglioramento della progettazione dei dispositivi medici al miglioramento dell'esperienza del paziente inn ambito sanitario, il Design Thinking ha contribuito a cambiamenti positivi nel settore.
  • Governo e innovazione sociale: I governi e le organizzazioni senza scopo di lucro hanno abbracciato il Design Thinking per affrontare questioni sociali complesse. Coinvolgendo le comunità colpite, il Design Thinking facilita la creazione di soluzioni più inclusive ed efficaci in settori come la povertà, la pianificazione urbana e i servizi pubblici.

Mentre approfondiamo i principi e le applicazioni del Design Thinking, i partecipanti acquisiranno una comprensione completa di come questo approccio possa essere una forza trasformativa nella risoluzione dei problemi e nell'innovazione in diversi contesti.

As we delve deeper into the principles and applications of Design Thinking, participants will gain a comprehensive understanding of how this approach can be a transformative force in problem-solving and innovation across diverse contexts.

Il processo di Design Thinking  

Introduzione al processo di Design Thinking:

Il processo di Design Thinking è un approccio sistematico e strutturato alla risoluzione dei problemi e all'innovazione, che coinvolge comunemente più fasi interconnesse. È una struttura versatile che guida individui e team attraverso un percorso creativo, garantendo uno sviluppo di soluizioni olistico e incentrato sull'utente.

 

Fase 1: Empatizzare con gli utenti finali:

Comprendere i bisogni, i comportamenti e le motivazioni degli utenti finali è la fase fondamentale del Design Thinking. Immergendosi nelle esperienze degli utenti, i partecipanti acquisiscono preziose intuizioni che fungono da bussola durante tutto il processo di progettazione. Questa fase prevede la conduzione di ricerche sugli utenti, interviste e osservazioni, promuovendo un profondo senso di empatia per il pubblico di destinazione.

Fase 2: Definire la sfida:

In questa fase, i partecipanti imparano l'importanza di inquadrare il problema o la sfida in modo incentrato sull'utente. Riformulando i problemi come opportunità, i partecipanti utilizzano tecniche come la creazione di dichiarazioni di problemi e lo sviluppo di profili utente. Definendo la sfida con una chiara comprensione della prospettiva degli utenti, i progettisti pongono le basi per soluzioni innovative e pertinenti.

Fase 3: Ideazione:

L'ideazione è dove la creatività e il brainstorming sono al centro della scena. I partecipanti esplorano varie tecniche di ideazione, tra cui il brainstorming, la mappatura mentale e il metodo SCAMPER. L'obiettivo è quello di generare una moltitudine di idee innovative senza giudizio. Questa fase incoraggia il pensiero oltre i confini tradizionali e pone le basi per le fasi successive del processo di progettazione.

Fase 4: Prototipazione:

Tradurre le idee in prototipi tangibili è un passo cruciale nel processo di Design Thinking. I partecipanti approfondiscono il mondo della prototipazione, esplorando diversi tipi che vanno dagli schizzi a bassa fedeltà ai modelli ad alta fedeltà. I prototipi servono come rappresentazioni tangibili di idee, facilitando i test e il perfezionamento. Questo approccio pratico incoraggia i progettisti ad andare oltre i concetti teorici verso soluzioni pratiche e testate dall'utente.

Fase 5: Test e feedback:

I test degli utenti e la raccolta di feedback sono componenti fondamentali del processo di Design Thinking. I partecipanti imparano come raccogliere informazioni dagli utenti finali e utilizzarle per affinare e ripetere i loro prototipi e concetti. Questa fase sottolinea l'importanza della validazione del mondo reale, garantendo che le soluzioni non solo soddisfino le esigenze previste, ma siano anche in sintonia con gli utenti a livello pratico.

Natura iterativa del Design Thinking:

Il Design Thinking non è un processo lineare, ma un processo iterativo. I partecipanti capiscono che la rivisitazione e la rielaborazione delle fasi non solo è accettabile ma spesso necessaria. Con l'emergere di nuove intuizioni, la natura iterativa del Design Thinking consente un continuo miglioramento e adattamento. Questa flessibilità garantisce che la soluzione finale sia il risultato di un processo di progettazione dinamico e reattivo.

Mentre i partecipanti navigano attraverso le fasi del processo di Design Thinking, sperimenteranno un viaggio trasformativo che promuove la creatività, l'empatia e l'innovazione incentrata sull'utente.

Definire le sfide e identificare le opportunità  

Le fasi iniziali critiche del Design Thinking comportano l'inquadramento dei problemi in modo efficace e l'individuazione delle opportunità di innovazione.

  1. Efficace inquadramento del problema: Il successo di qualsiasi sforzo progettuale dipende dalla chiarezza del problema da affrontare. I progettisti comprendono l'importanza di elaborare affermazioni problematiche che fungono da fari, guidando il processo creativo. Una dichiarazione del problema ben strutturata è chiara, specifica e strettamente allineata alle esigenze e alle esperienze degli utenti finali. Serve da base su cui si costruiscono soluzioni innovative. Enfatizzando un'efficace inquadramento dei problemi, le basi sono impostate per un percorso di Design Thinking che sia mirato e affronti direttamente le sfide affrontate dagli utenti.
  2. Empatia e Cedntralità dell’Utente: L'empatia è il cuore pulsante del Design Thinking. Per creare soluzioni che siano veramente in sintonia con gli utenti finali, i partecipanti approfondiscono l'arte di comprendere le loro prospettive. Le interviste, i sondaggi e le osservazioni degli utenti diventano strumenti per coltivare questa connessione empatica. Mettendosi nei panni degli utenti, i progettisti acquisiscono profonde intuizioni sulle loro sfide, preferenze e aspirazioni. Questa comprensione empatica è il catalizzatore di soluzioni incentrate sull'utente che vanno oltre i requisiti funzionali per soddisfare i bisogni reali delle persone servite.
  3. Profili dell'utente: I profili dell’utente sono l'incarnazione del pensiero incentrato sull'utente. In questa fase, i partecipanti imparano a creare rappresentazioni immaginarie di utenti tipici, intrecciando informazioni demografiche, comportamenti e obiettivi. Questi profili servono come archetipi che incapsulano le diverse esigenze e preferenze del pubblico di destinazione. Mettendo un volto e una storia agli utenti, i progettisti umanizzano il processo di progettazione, promuovendo una connessione più profonda con le persone che cercano di servire. I profili degli utenti diventano punti cardinali, guidando le decisioni e garantendo soluzioni che risuonano con il pubblico previsto.
  4. Tecniche di Riformulazione dei problemi: L'innovazione inizia spesso con le domande giuste. I partecipanti vengono introdotti alle tecniche di ristrutturazione dei problemi che stimolano il pensiero creativo. Le domande "Come possiamo" (HMW) incoraggiano i partecipanti a esplorare le possibilità, definendo le sfide come opportunità di innovazione. Le sessioni di brainstorming scatenano un flusso di idee e l'uso di brief di progettazione aggiunge struttura al processo creativo. Adottando queste tecniche, i progettisti si liberano dalla risoluzione tradizionale dei problemi, sbloccando un regno di possibilità e aprendo la strada a soluzioni trasformative.
  5. Identificare le opportunità: Il Design Thinking non si limita alla risoluzione dei problemi; è un'esplorazione proattiva delle opportunità per l'innovazione. I partecipanti imparano a vedere oltre le sfide immediate e a riconoscere le esigenze insoddisfatte. Adottando una mentalità che cerca attivamente opportunità di miglioramento, i progettisti diventano agenti di cambiamento positivo. Questo approccio proattivo garantisce che le soluzioni generate non solo risolvino i problemi esistenti, ma contribuiscano anche a un futuro in cui le esperienze degli utenti vengono continuamente migliorate.
  6. Esempi reali: La teoria prende vita attraverso esempi del mondo reale. I partecipanti esplorano casi di studio in cui un’efficace definizionen dei problemi  e il pensiero incentrato sull'utente hanno portato a successi tangibili. Dal progetto del prodotto all'innovazione sociale, questi esempi illustrano il potere trasformativo del Design Thinking in azione. Gli scenari del mondo reale forniscono ispirazione e fungono da prova che i principi esplorati in questa sezione non sono solo costrutti teorici, ma potenti strumenti per creare soluzioni significative e di impatto in una varietà di contesti.
Ideazione e prototipazione

Tecniche di ideazione  

Questa sezione è incentrata sulla promozione della creatività e della generazione di idee attraverso varie tecniche di ideazione. Incoraggia i partecipanti a pensare fuori dagli schemi e a generare soluzioni innovative.

L'ideazione è il battito cardiaco della creatività nel processo di Design Thinking. È la fase in cui si aprono le porte dell'immaginazione, consentendo la generazione di una vasta gamma di idee. I partecipanti capiranno il significato dell'ideazione come un passo cruciale nel Design Thinking. Questo processo creativo pone le basi per soluzioni innovative incoraggiando i partecipanti ad esplorare, sperimentare e pensare oltre i confini convenzionali.

 

Brainstorming:

Introducendo il brainstorming come una potente attività di gruppo, i partecipanti imparano come sbloccare la creatività collettiva di una squadra. Le regole del brainstorming, come rinviare il giudizio e dare priorità alla quantità rispetto alla qualità inizialmente, creano un ambiente in cui le idee fluiscono liberamente. I partecipanti scoprono come questa tecnica strutturata ma liberatoria favorisca una cultura dell'espressione aperta, consentendo l'emergere di idee diverse e innovative.

 

Mappatura mentale:

La mappatura mentale è una tecnica visiva che consente ai partecipanti di organizzare ed esplorare i loro pensieri in un formato non lineare. I partecipanti capiranno come le mappe mentali fungono da strumenti dinamici per scoprire le relazioni tra concetti, rivelare connessioni nascoste e stimolare il pensiero creativo. Mappando visivamente le idee, i progettisti ottengono una visione olistica delle potenziali soluzioni e delle loro interconnessioni.

 

Metodo SCAMPER:

Il metodo SCAMPER introduce un approccio strutturato alla risoluzione creativa dei problemi. I partecipanti approfondiranno ogni elemento dell'acronimo - Sostituisci, Combina, Adatta, Modifica, Riutilizza, Elimina e Inverti - e impareranno come applicarli per generare idee innovative. Questo metodo stimola la creatività incoraggiando i partecipanti ad affrontare le sfide da varie prospettive, aprendo le porte a soluzioni non convenzionali e creative.

 

Quadro della storia:

Le sequenze di immagini offrono un approccio narrativo alla visualizzazione di idee e concetti. I partecipanti esploreranno come questa tecnica aiuta a comprendere le esperienze degli utenti e gli scenari creando una trama visiva. Traducendo le idee in un formato narrativo, i progettisti possono identificare potenziali sfide e opportunità, portando a soluzioni più empatiche e centrate sull'utente.

 

Ideazione collaborativa:

Evidenziando i benefici dell'ideazione collaborativa, i partecipanti imparano come riunire diverse prospettive e competenze migliora la creatività. I team interfunzionali sono enfatizzati come un mezzo per arricchire le sessioni di ideazione, garantendo un ampio spettro di idee che attingono da varie discipline e punti di vista. Questo approccio collaborativo migliora il potenziale di soluzioni innovative e multidimensionali.

 

Vincoli creativi:

Il concetto di applicare vincoli creativi è esplorato come un metodo per stimolare il pensiero innovativo. I partecipanti scoprono come i limiti possono fungere da catalizzatori per la creatività, spingendoli a pensare al di fuori dei soliti confini. I vincoli sono riformulati come opportunità, ispirando i progettisti a ideare soluzioni uniche e creative all'interno di parametri definiti.

Sviluppo concettuale  

Lo sviluppo di concetti è una fase del processo di progettazione che prevede il perfezionamento e la strutturazione delle idee creative in concetti e soluzioni attuabili. Questa fase segue la fase di ideazione, in cui viene generata una vasta gamma di idee. L'obiettivo dello sviluppo dei concetti è quello di trasformare questi concetti creativi grezzi in soluzioni più tangibili, ben definite e incentrate sull'utente.

  • Perfezionare le idee: I concetti vengono esaminati e le idee più promettenti e innovative sono selezionate per un ulteriore sviluppo. Ciò implica considerare la praticità, la fattibilità e l'allineamento con gli obiettivi del progetto.
  • Soluzioni Strutturali: I concetti sono organizzati e strutturati per affrontare problemi o sfide specifiche. Questa fase può comportare la creazione di schemi dettagliati, quadri o rappresentazioni visive che mostrano come la soluzione funzionerà nella pratica.
  • Considerare le esigenze dell'utente: Il processo di sviluppo pone una forte enfasi sulla comprensione e sulla risposta alle esigenze degli utenti finali. Ciò comporta la rivisitazione dei profili utente, dei percorsi degli utenti e degli scenari dell’utente per garantire che i concetti sviluppati siano incentrati sull'utente.
  • Creare Briefs di progettazione: I brief di progettazione sono creati per fornire una descrizione chiara e concisa del problema, del pubblico di destinazione e della soluzione proposta. Questi brief fungono da documenti guida durante tutta la fase di sviluppo del concetto, garantendo una visione unificata e una comprensione tra i membri del team.
  • Dare priorità ai concetti: I concetti vengono valutati e assegnati in base a criteri quali fattibilità, opportunità e fattibilità. Questo passaggio aiuta a selezionare concetti non solo innovativi, ma anche pratici e realizzabili entro i limiti indicati.
  • Allinearsi con la prototipazione: Si tiene conto di come i concetti passeranno in prototipi tangibili durante la fase di prototipazione. Questo allineamento garantisce che la soluzione progettata sia accuratamente tradotta in una forma fisica o digitale che può essere testata e perfezionata.
  • Iterare e perfezionare: Il processo di sviluppo del concetto è iterativo, il che significa che i concetti possono evolversi e cambiare sulla base di feedback, test e ulteriori approfondimenti ottenuti dalle parti interessate e dagli utenti finali. Questa flessibilità consente un miglioramento continuo e l'ottimizzazione delle soluzioni proposte.

 

  1. Processo di sviluppo del concetto: Lo sviluppo dei concetti è la fase successiva all'ideazione in cui le idee sono perfezionate e strutturate in concetti e soluzioni attuabili. Funge da ponte critico tra la generazione creativa di idee e la successiva fase di prototipazione.
  2. Profili e bisogni dell'utente: I profili degli utenti e le loro esigenze costituiscono la base per lo sviluppo di concetti incentrati sull'utente. Comprendendo il pubblico di destinazione e le loro esigenze, i concetti possono essere personalizzati per affrontare sfide reali e entrare in risonanza con gli utenti previsti.
  3. Storyboarding e scenari utente: La narrazione e gli scenari utente contribuiscono a visualizzare come i concetti affronteranno le esigenze e le sfide degli utenti finali. I narratori forniscono una rappresentazione visiva del viaggio dell'utente, offrendo approfondimenti sull'applicazione pratica dei concetti.
  4. Brief di progettazione: I brief di progettazione forniscono uno schema strutturato del problema, il pubblico di destinazione e la soluzione proposta. L'elaborazione di brief di progettazione efficaci guida la fase di sviluppo del concetto, garantendo una tabella di marcia chiara e concisa per il team.
  5. Priorità e fattibilità: La priorità si basa su criteri di fattibilità, desiderabilità e redditività. Valutare la fattibilità di implementare ogni concetto all'interno di risorse e vincoli organizzativi garantisce che i concetti selezionati per un ulteriore sviluppo siano allineati con le realtà pratiche.
  6. Considerazioni sulla prototipazione: È fondamentale considerare come i concetti si trasformeranno in prototipi tangibili. Allineare i concetti con la prossima fase di prototipazione garantisce che la soluzione prevista sia tradotta fedelmente in una forma tangibile e testata dall'utente.
  7. Perfezionamento iterativo: Lo sviluppo del concetto è intrinsecamente iterativo. I concetti si evolvono attraverso feedback e test, consentendo un continuo perfezionamento. La flessibilità di iterare sulla base delle informazioni acquisite dagli utenti finali garantisce una continua ottimizzazione per la soddisfazione e l'efficacia degli utenti.
  8. Applicazione pratica: La sezione si conclude con esercizi pratici e studi di casi. La creazione di bozzetti concettuali, narrazioni e brief di progettazione per idee selezionate consente l'applicazione pratica dei principi di sviluppo del concetto, preparando le fasi successive del processo di Design Thinking.
Prototipazione e test  

  1. Introduzione alla prototipazione: La prototipazione è la realizzazione pratica di concetti, creando rappresentazioni tangibili per la sperimentazione visiva o funzionale delle idee. Permette ai progettisti di andare oltre i concetti astratti e dare vita alle idee in una forma tangibile. È essenziale notare che i prototipi possono variare in fedeltà, dagli schizzi a bassa fedeltà ai modelli ad alta fedeltà, a seconda della fase di sviluppo e degli obiettivi specifici dei test.
  2. Tipi di prototipi: Esplorando vari tipi di prototipi, i partecipanti incontreranno prototipi di carta,bozze, modelli e prototipi funzionali. Ogni tipo ha i suoi vantaggi e i casi d'uso appropriati. Ad esempio, i prototipi a bassa fedeltà come gli schizzi di carta sono rapidi e convenienti per l'ideazione in fase iniziale, mentre i prototipi ad alta fedeltà forniscono una rappresentazione più realistica del prodotto finale.
  3. Strumenti di prototipazione e software: Introducendo strumenti di prototipazione e software come Adobe XD, Sketch e Figma, i partecipanti impareranno come i prototipi digitali possono essere creati in modo efficiente. Questi strumenti migliorano la collaborazione, semplificano il processo di progettazione e facilitano la creazione di prototipi interattivi e dinamici.
  4. Test utente e feedback: Sottolineando l'importanza di coinvolgere gli utenti finali nel processo di test, i partecipanti capiranno che il test degli utenti è un passo fondamentale per convalidare l'efficacia del progetto. I test degli utenti consentono di identificare i problemi di usabilità, raccogliere feedback preziosi e garantire che il prodotto finale sia in linea con le aspettative e le esigenze degli utenti.
  5. Creazione di scenari di prova: I partecipanti impareranno come progettare scenari di prova e attività per i test degli utenti. Strutturare le sessioni di test degli utenti con scenari ben definiti consente la raccolta di approfondimenti specifici, assicurando che il processo di test sia focalizzato e fornisca un feedback significativo.
  6. Prototipazione iterativa: Evidenziando la natura iterativa del processo di prototipazione, i partecipanti capiranno che i prototipi sonoperfezionati in base al feedback degli utenti. La prototipazione iterativa consente continui miglioramenti alla progettazione, assicurando che ogni iterazione porti la soluzione più vicina a soddisfare le esigenze e le aspettative degli utenti.
  7. Principi di usabilità: Introducendo principi fondamentali di usabilità, come la semplicità, la coerenza e il feedback, ai partecipanti vengono ricordati gli elementi fondamentali che contribuiscono a un'esperienza utente positiva. Considerare questi principi durante la prototipazione garantisce che il prodotto finale sia non solo funzionale, ma anche facile da usare e intuitivo.
  8. Raccolta e analisi di feedback: I partecipanti impareranno come raccogliere feedback degli utenti, documentare le osservazioni e analizzare i risultati delle sessioni di test degli utenti. Vengono discusse tecniche per sintetizzare e dare priorità al feedback, consentendo ai progettisti di distillare intuizioni attuabili che guidano ulteriori iterazioni.
  9. Raffinatezza e Iterazione: Sottolineando l'importanza di utilizzare il feedback degli utenti per il perfezionamento, i partecipanti sono incoraggiati a iterare e migliorare i loro progetti sulla base dei risultati dei test. Il processo di perfezionamento e iterazione garantisce che la soluzione finale sia ben adattata alle esigenze e alle preferenze dell'utente.
  10. Esercitazioni pratiche di prototipazione: Incorporando esercizi pratici, i partecipanti si impegnano nella creazione di prototipi e nella conduzione di test degli utenti. Questi esercizi possono includere la creazione di prototipi cartacei a bassa fedeltà o prototipi digitali utilizzando software di prototipazione. L'applicazione pratica consente ai partecipanti di applicare conoscenze teoriche, rafforzando le loro capacità di prototipazione e test.
Implementazione e feedback

Progettazione per l'implementazione  

La Progettazione per l’Implementazione è la fase che segue l'ideazione e lo sviluppo concettuale, concentrandosi sulla trasformazione di idee innovative in piani attuabili. Colma il divario tra le fasi creative del Design Thinking e i passi pratici necessari per dare vita alle soluzioni.

  • Allineamento con gli obiettivi organizzativi: Sottolineando l'allineamento, viene evidenziata l'importanza di garantire che le soluzioni di Design Thinking siano in linea con gli scopi e gli obiettivi più ampi dell'organizzazione. Questo allineamento strategico garantisce che le iniziative contribuiscano in modo significativo alla direzione e alla visione dell'organizzazione.
  • Assegnazione delle risorse: Discutendo di allocazione delle risorse, l'attenzione si concentra su una gestione efficace del tempo, del budget e del personale per supportare l'implementazione delle soluzioni di Design Thinking. Vengono esplorate strategie per ottimizzare e sfruttare le risorse per garantire un'attuazione efficiente e di successo.
  • Pianificazione del progetto: Introducendo la pianificazione del progetto, vengono enfatizzati gli elementi essenziali per definire gli ambiti del progetto, stabilire le tempistiche e identificare le tappe fondamentali. La creazione di un piano di progetto completo diventa un obiettivo chiave, delineando i passaggi necessari per l'implementazione di successo delle soluzioni di Design Thinking.
  • Collaborazione interfunzionale: Sottolineando la collaborazione, viene evidenziata l'importanza del lavoro di squadra interfunzionale durante la fase di attuazione. La collaborazione tra vari dipartimenti e le parti interessate è fondamentale per un approccio olistico che garantisca che le soluzioni di Design Thinking siano effettivamente portate a compimento.
  • Gestione del cambiamento: Affrontando le sfide del cambiamento organizzativo, vengono discusse strategie per gestire la resistenza e garantire una transizione fluida durante l'implementazione di soluzioni innovative. La gestione del cambiamento diventa un aspetto critico dell'integrazione con successo del Design Thinking nei processi organizzativi.
  • Valutazione del rischio: Spiegando l'importanza della valutazione del rischio, l'attenzione è rivolta all'individuazione di potenziali sfide o ostacoli all'attuazione. Vengono esaminate strategie per attenuare i rischi e pianificare gli imprevisti, garantendo un approccio proattivo alle sfide.
  • Monitoraggio e valutazione: Si sottolinea la necessità di definire indicatori chiave di prestazione (KPI) e metriche di valutazione. Ciò garantisce una misurazione continua dei progressi e del successo durante l'implementazione delle iniziative di Design Thinking.
  • Comunicazione e rendicontazione: Sottolineando l'importanza di una comunicazione chiara, l'attenzione è rivolta al mantenimento di canali di comunicazione efficaci durante tutta la fase di implementazione. La creazione di relazioni periodiche sullo stato di avanzamento e la comunicazione degli aggiornamenti alle parti interessate garantisce trasparenza e coinvolgimento delle parti interessate.
  • Documentazione e trasferimento di conoscenze: Sottolineando la documentazione, viene sottolineata l'importanza di catturare il processo di implementazione, le lezioni apprese e le migliori pratiche. Facilitare il trasferimento di conoscenze all'interno dell'organizzazione garantisce che le conoscenze acquisite durante la fase di implementazione siano condivise e mantenute.
  • Applicazione pratica: Includendo studi di casi ed esercizi pratici, l'accento è sullo sviluppo di piani di implementazione per soluzioni di Design Thinking pertinenti per le organizzazioni. L'applicazione pratica consente l'applicazione di conoscenze teoriche, garantendo la disponibilità a navigare nelle complessità dell'implementazione di soluzioni innovative.
Misurazione e valutazione dell'impatto della progettazione  

  1. L'importanza della misura:
    Sottolineare l'importanza critica di misurare l'impatto delle iniziative di Design Thinking per garantire l'allineamento con gli obiettivi organizzativi e giustificare gli investimenti nel processo di progettazione.
  2. Definizione di indicatori chiave di prestazione (KPI):
    Spiegare il processo di identificazione e definizione di KPI specifici cruciali per misurare il successo dei progetti di Design Thinking, stabilendo obiettivi chiari e misurabili in linea con gli obiettivi del progetto.
  3. Raccolta e analisi dei dati:
    Discutere vari metodi e strumenti per raccogliere dati rilevanti per tracciare i KPI stabiliti, esplorare le tecniche per l'analisi dei dati per ottenere approfondimenti sulle prestazioni e l'efficacia complessiva delle iniziative di Design Thinking.
  4. Valutazione qualitativa:
    Evidenziare il valore dei metodi di valutazione qualitativa nel comprendere l'impatto delle soluzioni di Design Thinking sulle esperienze degli utenti, comprendendo feedback degli utenti, sondaggi sulla soddisfazione e dati qualitativi.
  5. Metriche quantitative:
    Introdurre varie metriche quantitative per misurare l'impatto del Design Thinking, tra cui misurazioni relative alla generazione di entrate, risparmi sui costi, miglioramenti dell'efficienza e maggiore coinvolgimento dei clienti.
  6. Analisi comparativa:
    Spiegare il concetto di analisi comparativa e il suo ruolo nella valutazione delle prestazioni delle iniziative di Design Thinking. Ciò comporta il confronto dei progetti con gli standard industriali o con i concorrenti per valutare le prestazioni relative.
Riassumendo  

Il Design Thinking è un approccio di risoluzione di problemi creativo incentrato sull'uomo che enfatizza l'empatia, l'iterazione e l'inquadramento dei problemi olistici. Si è evoluto oltre le sue origini di progettazione, trovando applicazioni in diversi settori come il business, l'istruzione e l'assistenza sanitaria. I principi fondamentali includono una profonda attenzione alla comprensione e all'empatia con gli utenti, un processo iterativo e un approccio olistico ai problemi di inquadramento. La sua versatilità ed efficacia sono evidenti attraverso applicazioni di successo in vari settori.

 

Il corso introduce la fase "Progettazione per l'implementazione", sottolineando la transizione dall'ideazione ai piani attuabili. La collaborazione interfunzionale e il lavoro di squadra sono sottolineati come elementi cruciali in questa fase. Il monitoraggio continuo, la valutazione dei rischi e la valutazione sono evidenziati per garantire il successo dell'esecuzione delle soluzioni di Design Thinking. Viene sottolineata l'importanza della misurazione, che comprende la definizione di KPI, i metodi di valutazione qualitativa/quantitativa e l'applicazione pratica per valutare l'impatto e il successo delle iniziative.

 

La fase di ideazione è evidenziata per il suo significato come processo creativo nel generare una vasta gamma di idee. Tecniche come brainstorming, SCAMPER e storyboarding sono introdotte per incoraggiare il pensiero creativo. Il corso sottolinea lo sviluppo di concetti strutturati e la prototipazione iterativa, illustrando l'importanza di trasformare le idee in soluzioni tangibili. Inoltre, l'attenzione ai principi di usabilità e ai test pratici garantisce lo sviluppo di soluzioni di facile utilizzo ed efficaci.

Il corso sottolinea l'aspetto critico della misurazione dell'impatto delle iniziative di Design Thinking per l'allineamento con gli obiettivi organizzativi e la giustificazione degli sforzi. Esso copre l'identificazione e la definizione di indicatori chiave di prestazione (KPI) come metriche essenziali per misurare il successo del progetto. I partecipanti vengono introdotti a vari metodi e strumenti per una raccolta e analisi dei dati efficaci per ottenere informazioni sulle prestazioni e l'efficacia delle iniziative. Altri argomenti includono l’analisi comparativa rispetto agli standard del settore, la creazione di cicli di feedback, la segnalazione dei risultati e l'applicazione pratica dei KPI per valutare e migliorare l'impatto dei progetti di Design Thinking.



Obiettivi formativi:

  • Progettazione per l’implementazione: I partecipanti impareranno a progettare e pianificare strategie di implementazione efficaci per integrare i principi del Design Thinking nelle operazioni delle loro MPMI. Saranno in grado di sviluppare piani attuabili per dare vita a idee innovative.
  • Innovazione aziendale: Questo modulo mira a infondere una profonda comprensione di come il Design Thinking può catalizzare l’innovazione aziendale. I partecipanti identificheranno le opportunità di innovazione all’interno delle loro organizzazioni ed esploreranno modi per sfruttare il Design Thinking per guidare la crescita e il vantaggio competitivo.
  • Misurazione e valutazione dell’impatto di progettazione: Gli studenti acquisiranno le competenze per misurare e valutare l’impatto del Design Thinking sulla propria attività. Ciò include la valutazione dell’efficacia delle soluzioni implementate e la determinazione del loro ROI, consentendo un processo decisionale basato sui dati. 
  • Design Thinking in pratica: L’applicazione pratica è un obiettivo chiave, con casi di studio del mondo reale ed esercizi per illustrare l’applicazione del Design Thinking in vari scenari aziendali. I partecipanti acquisiranno esperienza pratica nell’implementazione delle metodologie di Design Thinking nelle loro MPMI.

Risultati dell’apprendimento:
EntreComp
Ideas & opportunities
Resources
Into action

Specific competences addressed:
Individuare opportunità e idee, Creatività, Risoluzione dei problemi, Persistenza, Auto-Efficacia
DigComp
Communication and collaboration
Safety
Problem solving

Specific competences addressed:
Creatività digitale, Analisi dei dati, Inquadramento dei problemi, Alfabetizzazione digitale per l’apprendimento
Parole chiave

Processo di progettazione, pensiero creativo, centrato sull’utente, ideazione, empatia

Glossario

  • Design Thinking:
    Design Thinking è un approccio incentrato sull’uomo alla risoluzione dei problemi e all’innovazione che dà priorità all’empatia per gli utenti finali, alla collaborazione e alla sperimentazione. Si tratta di un processo strutturato di comprensione delle esigenze degli utenti, di ideazione di soluzioni creative, di prototipazione e di test per arrivare a progetti e soluzioni innovative.
  • Persona Utente:
    Una persona utente è una rappresentazione fittizia di un tipico utente finale o cliente. Include informazioni demografiche, comportamenti, obiettivi e punti critici. Le personalità degli utenti sono utilizzate nel Design Thinking per comprendere meglio ed entrare in empatia con il pubblico di destinazione.
  • Ideazione:
    L’ideazione è il processo creativo di generare una vasta gamma di idee e soluzioni, spesso in una sessione di brainstorming. Si tratta di una fase cruciale nel Design Thinking in cui i partecipanti mirano a pensare liberamente e in modo espansivo per affrontare le sfide identificate.
  • Prototipazione:
    La prototipazione comporta la creazione di rappresentazioni tangibili di concetti o soluzioni, che vanno dagli schizzi a bassa fedeltà ai modelli ad alta fedeltà. I prototipi vengono utilizzati per testare e convalidare le idee, aiutando i team a visualizzare e perfezionare i loro progetti prima dell’implementazione.
  • Indicatore chiave di prestazione (KPI):
    Un KPI è una metrica misurabile utilizzata per valutare le prestazioni e l’impatto di un progetto, iniziativa o organizzazione. Nel Design Thinking, i KPI sono stabiliti per misurare quantitativamente il successo e l’efficacia delle soluzioni sviluppate attraverso il processo, contribuendo a valutarne l’impatto sulle esperienze degli utenti o sui risultati aziendali.
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